Love Enigma

Elisabetta:I miei amici ed io siamo stati selezionati per prendere parte ad un progetto legato al corso di laurea in Giurisprudenza che coinvolge due nazioni, Italia e Regno Unito.Andava tutto bene, finché gli studenti inglesi non hanno trasformato questo chalet sperduto nel bosco nello scenario perfetto per un thriller psicologico ad alto tasso di suspense.Non mi sento per niente a mio agio con questa banda di matti arrivati da Manchester, ma non posso fare a meno di osservare lui… il ragazzo che pare esserne il capo.È sfuggente, irraggiungibile come il suo volto oscurato da una maschera di ferro che non si toglie mai.Sembra un enigma privo di soluzione, e sono consapevole che il suo atteggiamento e il suo aspetto dovrebbero inquietarmi, ma è invece inspiegabile, irrazionale e contraddittorio ciò che mi comunica.Mi trasmette follia ma anche affidabilità.È un ossimoro vivente: lucido nella sua pazzia, gentile nella sua tracotanza, trasparente nella sua oscurità, puro nella sua malizia. A pelle, mi pare uno di quei personaggi che nei film viene relegato al ruolo di cattivo solo perché troppo complesso per essere compreso, eppure sono fermamente convinta che talvolta l’errore non risieda nel soggetto che si osserva ma nella lente con cui lo si guarda.

Brad:Da quando sono arrivato allo chalet per questo progetto, ogni volta che sollevo gli occhi incrocio i suoi.Sembra terrorizzata da me, ma non fa che fissarmi, ed io la ricambio perché ha l’effetto di una calamita sul mio sguardo.È veramente strano, dato che non è il mio tipo e istintivamente non mi piace.Non saprei dire che cosa mi disturbi di lei, ma c’è qualcosa che quasi mi repelle.Non ho idea della ragione, ma forse mi ispira ancora meno fiducia di quanta ne riponga nel genere umano in generale.Neanche io devo apparirle poi così raccomandabile, perché quegli occhi chiari restano puntati su di me ma si colmano di disagio se mi avvicino.Adesso sta provando a distoglierli dalla maschera che mi oscura i tratti...